Niente 'Bacco nelle Gnostre 2022'
Sfuma l’edizione 2022 di Bacco nelle gnostre: l’Associazione Acuto, che dal 2001 è titolare dell’organizzazione della festa d’autunno, ha comunicato con un post sui social le motivazioni della rinuncia. Si comunica che la lievitazione dei costi e l’incertezza derivante dall’andamento dell’epidemia da Covid-19 hanno fatto registrare ritardi nella progettazione esecutiva e nella complessa organizzazione di un evento importante come Bacco nelle gnostre. In aggiunta, le difficoltà nell’accedere alle fonti di finanziamento, connesse alla crisi economica che attraversiamo, hanno contribuito alla sofferta decisione di rinviare lo svolgimento dell’edizione 2022 di Bacco nelle Gnostre. Evitare l’aumento del numero dei contagi ed assicurare il massimo della sicurezza ai visitatori è sempre stato prioritario nella policy dell’associazione Acuto-Parco letterario Formiche di Puglia, promotrice ed organizzatrice della manifestazione enogastronomica e culturale più importante della Puglia. A malincuore ma con fermezza d’animo, pertanto, informiamo tutti della decisione di rinviare all’autunno 2023 la realizzazione della grande festa d'autunno.
Sulla questione è intervenuto il Sindaco Domenico Nisi: Prendo atto della nota dell’Associazione ACUTO che annuncia la impossibilità di organizzare la manifestazione “Bacco nelle Gnostre”. Bene è ribadire, come sempre, che l’Amministrazione comunale era pronta, a fare la sua parte in termini organizzativi e di sostegno economico alla manifestazione. Pur comprendendo e condividendo, in larga parte, le motivazioni di difficoltà economiche, il clima di grande incertezza e la necessità di massima precauzione sanitaria per quali viene annunciato - senza nessun coinvolgimento dell’Amministrazione comunale nella decisione - il rinvio al prossimo anno dell’evento enogastronomico più noto e atteso della Puglia, non posso non evidenziare la necessità impellente di “sganciare” la organizzazione di questo evento dalle valutazioni e decisioni di un unico soggetto, quale è l’Associazione ACUTO, e porre da subito le basi per una collaborazione istituzionalmente formalizzata (Fondazione, Accordo Pubblico Privato, ecc. ecc.) come già ipotizzato in varie interlocuzioni intercorse, per arrivare a decisioni condivise e comuni sullo svolgimento di questo importantissimo evento. Questa sottolineatura nulla toglie alla gratitudine e ai grandissimi e indiscutibili meriti, in termini di investimenti economici e organizzativi, che deve essere dato a tutti coloro che, sin dalla sua prima edizione, hanno fatto crescere questo evento grazie al quale Noci ben meritatamente si è conquistata il titolo di “Città dell’Enogastronomia”, con tutto ciò che in termini di prestigio, riconoscibilità e ritorno economico è derivato. Allo stesso modo credo sia indiscutibile il fatto che “Bacco nelle Gnostre” nel tempo, proprio in ragione della sua sempre crescente importanza sociale ed economica, è divenuto “patrimonio” comune - al netto del marchio e dell’ideazione iniziale - dell’intera comunità ed è per questo che la sua programmazione e la sua organizzazione devono essere percorso condiviso con una pluralità di soggetti pubblici, associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato, soggetti privati per una autentica e proficua corresponsabilità organizzativa, economica e decisionale. A mio parere credo sia questo il percorso più utile da intraprendere subito, al quale chiederò di aderire ad una pluralità di soggetti primo tra tutti l’Associazione ACUTO affinché BACCO già a partire dall’autunno del 2023 possa ri-tornare con rinnovata veste e proporsi come evento di punta della programmazione non solo nocese ma dell’intera Puglia.
Parole condivisibili ma resta un dubbio: perché non si è tentato di avviare questo percorso nei tempi utili per permettere la realizzazione dell’evento? Le riflessioni a posteriori sono sempre a cuor leggero.
________________________________________________
L’approfondimento sul prossimo numero del NOCI gazzettino in edicola il 28 ottobre.